Da Questa Parte Del Muro

Intro

Quando ho iniziato questo blog non era nelle mie intenzioni spingermi così in profondità nella descrizione della nostra parte occulta. Di certo, volevo proporre una descrizione alternativa e, per molti aspetti, eversiva dei modi più comuni adottati dalle persone per rappresentare il loro confronto con la dimensione simbolica dell’esistenza. Tuttavia e almeno all’inizio, non avrei voluto oltrepassare un determinato limite poiché l’intenzione era di contenere il tutto in un ambito il più possibile razionale e, di conseguenza, intangibile almeno da un certo tipo di critica.

Com’è noto, però, la via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni e, così, nel procedere della descrizione, mi sono trovato a spostare quel confine sempre più in là, mandando a quel paese ogni buon proposito. E devo dire che ne sono felice anche se, adesso, assomiglio alla volpe che cammina sul ghiaccio descritta dal 64esimo esagramma dell’I Ching, Ue Tsi (Wei Chi), Prima del Compimento:

Prima del compimento: riuscita.

Ma se la piccola volpe,

Quando ha quasi compiuto il trapasso,

Finisce con la coda nell’acqua,

Allora non vi è nulla che sia propizio.

Ecco, ne consegue che, da piccola volpe quale sono diventato, starò molto attento alla mia coda. Anche perché, quel che mi appresto a descrivere è la parte più nera della nostra parte immortale.

Middle People e Nuclei Alogeni

Ho citato i Middle People nel mio primo articolo (Apocalypse), volendo indicare con tale termine un gruppo di persone, non molto numeroso, per le quali esiste una possibilità reale di realizzare l’Unione con la propria Parte Immortale. Ora e alla luce di quanto descritto negli ultimi lavori (in particolare, Gregge Monadico – Il Genio e Nuclei Alogeni), sembra conseguenziale il fatto che ciascun appartenente alla classe denominata Middle People possegga uno o più Nuclei Alogeni, ossia dei gruppi di monadi che hanno stabilito al loro interno rapporti definitivi e immutabili.

Ebbene, nella logica della descrizione proposta, questo ha senso giacché, come si è visto, più il Gregge Monadico è sgranato, ossia con una configurazione nella quale le singole monadi sono prive di legami con le sorelle, più il livello di consapevolezza sarà basso. In termini più formali, potremmo affermare che il livello di frammentazione monadica e la consapevolezza sono in rapporto di proporzionalità inversa.

Ne consegue che la classe di individui che abbiamo definito Middle People, godendo di un livello consapevole mediamente alto, con ogni probabilità sarà in comunicazione con una Parte Immortale che presenta un basso livello di frammentazione monadica e, quindi, con uno o più Nuclei Alogeni e di dimensioni che possono essere anche molto estese.

Attenzione, perché non è indifferente la presenza di un solo Nucleo Alogeno rispetto a una molteplicità di Nuclei coesistenti. Nel primo caso, infatti, avremo pulsioni animiche univocamente direzionate, quali che siano. Cosa che con più Nuclei Alogeni si verifica solo se questi sono fortemente omologhi. Viceversa, si possono avere pulsioni animiche diverse o, addirittura, confliggenti. In tal caso, appare molto difficile che il singolo individuo possa realizzare l’Unione poiché sarà la stessa Parte Immortale, con ogni probabilità, a opporvisi.

Qui, tuttavia, torna a essere centrale il discorso già fatto sul Karma poiché i Nuclei Alogeni, avendo Karma diversi, mostrano pulsioni diverse. Karma nati da storie durante le quali, fatalmente, le monadi che li compongono hanno conosciuto le più grandi sofferenze, giacché è solo attraverso il dolore che la consapevolezza è creata. Questo vuol dire che più la persona è consapevole, più il Nucleo Alogeno può diventare un generatore di pulsioni di un nero profondo.

Monadi che hanno sperimentato ogni tipo di violenza, di sopraffazione, d’inganno. Monadi che sono passate dai roghi, dalla tortura, dalla guerra, dalla follia o dall’ingiustizia più atroce come possono non portare traccia profonda di tutto ciò, soprattutto se riunite, magari proprio da quella sofferenza, in un singolo Nucleo?

Nascono così individui soggetti a pulsioni distruttive di varia natura e che spesso vanno oltre la specifiche possibilità di controllo. Rabbia, risentimento, disperazione, compulsioni oscure e distruttive, spaesamento, disadattamento ove non addirittura follia, possono essere il portato di una storia oscura che trascende le esistenze dei singoli Burattini e che si lega alle vicende dei diversi Nuclei Alogeni. Così nascono i mostri, i santi, i folli e i savi. Così nasciamo tutti, su un substrato immortale e profondamente caratterizzato da una storia di sofferenza che, per alcuni, può anche partire dalla notte dei tempi e che, a dispetto delle nostre convinzioni, può aver determinato la formazione di Nuclei Alogeni tanto oscuri, quanto desiderosi di una giustizia sempre negata.

In simili condizioni e tenuto conto della presenza interferente chiamata K, un Burattino non ha altra possibilità che quella di diventare uno strumento di distruzione. Tuttavia e senza arrivare a questi estremi, ciascuno di noi fa i conti con desideri inconfessabili poiché la Grande Ottava della Consapevolezza (GOC), lungi dall’essere quel che la paura di noi stessi vorrebbe che fosse, ossia un canto luminoso, è nata e cresciuta sul sangue e sulla merda delle vite violente e concrete dei nostri predecessori. E sta tutta dentro di noi, scritta nella nostra Parte Immortale la quale ce la presenta quotidianamente, assieme a una domanda semplice e diretta: sei pronto/a ad accettare questo incondizionatamente? Sei pronto/a a farti carico di questo fardello sino al momento nel quale riusciremo a realizzare lo Stato Terzo?

Esatto, non è cosa per cuori fragili. Tuttavia, chi riesce a farlo, riesce anche a trovare un modo per gestire la spaventosa nerezza che ciascuno di noi si porta dentro.

Non solo, chi riesce a fare questo, cessa immediatamente d’essere giudicante rispetto a chiunque poiché si riempie di compassione e di pietà per se stesso e per ogni essere umano.

Una compassione e una pietà che generano dal non-fare, ossia dall’aver compreso pienamente che qualunque cosa noi facciamo, altro non è che incomprensibile follia, poiché non esistendo alcuna differenza fra ciò che definiamo Bene e ciò che riteniamo Male, scegliere l’uno o l’altro equivale a prendersi per il culo da soli.

Chi fa questo, esce per sempre dal cerchio dell’umanità per diventare un Immortale. Il che equivale ad assumersi la totale responsabilità di risolvere la Danza Folle. Riuscite a farvi una pallida idea di cosa significhi ciò che avete appena letto?

 

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