Elyon

Elyon

Premessa

Prima di cercare risposta al quesito fondamentale di questo lavoro, ossia come nasce e come evolve il NA di nome Elyon, facciamo brevemente il punto su come la descrizione della struttura profonda dell’essere umano sia mutata con la sopravvenienza degli incredibili oggetti che abbiamo definito Nuclei Alogeni.

Osservate lo schema seguente:

MC_NA_BurattiniVi è rappresentata l’ipotetica conformazione di un Monadic Cloud (MC) con tre Nuclei Alogeni e sei Burattini. Teniamo presenti i seguenti principi:

  1. Un MC può avere più Burattini – Non sappiamo quale sia il numero massimo, ma certamente questo esiste, viceversa un numero infinito o anche solo troppo grande causerebbe una violazione della ricombinazione monadica;
  2. Il MC ha una durata temporale finita (discreta) – Durata determinata dall’istante nel quale tutti i Burattini (che possono nascere e/o morire in tempi e/o luoghi diversi) hanno concluso la loro esperienza vitale;
  3. Quando tutti i Burattini hanno esaurito il proprio ciclo vitale, il MC si sgrana  – Non tornerà mai più identico a se stesso per l’effetto della ricombinazione monadica, di conseguenza, il nuovo MC darà vita a Burattini diversi da quelli precedenti;
  4. Due (o più) Burattini non condividono, almeno tendenzialmente, gli stessi Nuclei Alogeni – La ragione è intuitiva giacché, molto probabilmente si tratterebbe del medesimo Burattino, anche se la cosa non può essere del tutto esclusa come, ad esempio, nel caso di gemelli omozigoti;
  5. Gli unici componenti che hanno la possibilità di tornare identici in un nuovo MC sono i Nuclei Alogeni – Questi, tuttavia e come detto più volte, subiranno modificazioni (evolutive o involutive) a seguito delle esperienze di vita dei rispettivi Burattini.
  6. Un NA può cessare di esistere sia per effetto del tempo, sia per l’azione di un altro NA – Qualora ciò accada, le monadi che lo costituivano possono semplicemente sgranarsi, ovvero possono divenire parte del NA che ne ha determinato la morte;

Potremmo pensare che la struttura interna di un generico NA segua alcune regole di base. Tuttavia, è verosimile che queste risultino del tutto inconoscibili da parte dei Burattini. Cerchiamo, dunque, di comprendere meglio la figura di Elyon, almeno sulla scorta delle informazioni delle quali disponiamo attualmente.

Il nome

Un primo problema potrebbe essere l’origine del nome Elyon. Per quel che mi riguarda, trovo convincente la derivazione dall’accadico Ilu (dio). Anche il sumerico An (cielo) può avere buon gioco, soprattutto se si considera che presso gli Assiro-Babilonesi gli ideogrammi sumerici conservavano il loro significato ma venivano letti alla maniera accadica.

Per dire, se unisco An alla radice Ilu a comporre Ilu-An, ciò che ne segue può facilmente essere diventato Elyon nella narrazione biblica (in proposito, la derivazione dell’ebraico El dall’accadico Ilu sembra pacifica). Infine, la fonte più antica dalla quale attingere è quella dei culti mesopotamici (mi rifiuto di chiamarli “religioni”), ossia quel coacervo di credenze, riti e pratiche divinatorie agite nell’area dell’attuale Iraq fra il IV e il I millennio a.c.. In buona sostanza, trattasi dell’umanità post-Diluvio e post-Patto già descritta altrove (Lilith, Elohim).

Ora, se quanto appena affermato fosse corretto (e non è detto che lo sia), il nome Elyon non sarebbe che una mutazione tarda di fonemi antichissimi per i quali le uniche cose apparentemente comuni sono anzitutto una consonante velare (“L”, fonema articolato accostando il dorso della lingua al velo del palato), forse accompagnata da una uvulare (“N”, fonema articolato accostando il dorso della lingua all’ugola). In sostanza, l’intero nome realizza uno spostamento della lingua verso l’alto come a indicare qualcosa o qualcuno che sta più in alto (in senso gerarchico) rispetto a chi sta parlando.

Infine, non mi stupirebbe scoprire che trentamila anni fa la Femina Sapiens, per indicare la forse unica deità ctonia, usasse precipuamente queste due consonanti … LN … iLN … iLuN … magari alzando leggermente il mento sul fonema di chiusura. Cosa, peraltro (e ancora forse), rimasta nel linguaggio del corpo degli occidentali (soprattutto dei latini) che, qualora intendano indicare qualcosa di enigmatico e potenzialmente pericoloso, alzano il mento in un gesto che, in concreto, sta per “non lo so e nemmeno lo voglio sapere”.

Prima Evoluzione

Un secondo elemento assai rilevante attiene al comportamento di Elyon descritto in Deuteronomio 32, 8:9:

Quando Elyon divideva i popoli,

quando disperdeva i figli dell’uomo,

egli stabilì i confini delle genti

secondo il numero degli Israeliti.

Perché porzione di Yahweh è il suo popolo,

Giacobbe è sua eredità.

Qui, Elyon appare distante dalle pulsioni predatorie, come fosse disinteressato. È vero che suddivide la legacy fra gli altri Elohim, ma a lui stesso non sembra riservare alcunché. Ebbene, tutto ciò sembra suggerire una reale distanza fra Elyon e gli altri NA.

Elyon è il primo NA poiché sorge all’alba dei tempi, immediatamente dopo che la Femina Sapiens ha ingoiato i carpofori psicoattivi. In quell’istante, alcune monadi si firmano vicendevolmente e nasce … LN, il primo NApg. Da quell’istante, quel conglomerato monadico continuerà a tornare in un nuovo Burattino, diventando sempre più grande e potente attraverso i millenni.

NOTA – Potremmo ipotizzare che le Chiavi Biologiche abbiano agito contemporaneamente su tre livelli: 1) Comportando l’espansione ipertrofica della neocortex e, con essa, l’ossessione per la morte incombente; 2) Portando dentro al primate l’installazione aliena denominata K che, fra le altre cose, origina un atteggiamento fortemente morboso verso la virtualità circostante; 3) Determinando, grazie alla sofferenza scaturente dai precedenti punti, la vulnerazione del principio autistico e la conseguente nascita dei Nuclei Alogeni.

Ho già analizzato il passo biblico (Genesi 49, 50) relativo alle c.d. benedizioni di Giacobbe (Lilith), rilevandovi tratti psicologici fondamentali e che, almeno nella descrizione proposta, il passo stesso deriverebbe in modo diretto dalla struttura del MC. Ora, vorrei legare quel ragionamento astratto al caso concreto del NA in discorso, ipotizzando che il primissimo conglomerato che si forma dentro la prima Femina Sapiens (prima Eva), possa essersi realizzato grazie al legame fra almeno 6 tribù monadiche: Ruben-forza, Simeone-violenza, Levi-prevaricazione, Issacar-schiavitù, Gad-lotta perenne, Beniamino-predazione.

Questo, in ipotesi, è il dittongo LN nascente, un nucleo oscuro che trasforma la prima Eva in un individuo dominato dalla paura della morte e, di conseguenza, da pulsioni puramente rettili. Velleitario e, di conseguenza, inutile sarebbe ipotizzare quante fossero le monadi in gioco, tuttavia e all’interno dell’ipotesi proposta, sembrerebbe possibile affermare che non potessero essere meno di 6 (almeno una per ciascuna tribù).

Any way, ciò che è possibile affermare con buona certezza (ricordo che siamo sempre dentro un’ipotesi di lavoro) è che LN spinge la prima Eva fuori dal Gan ‘Eden trasformandola all’istante in una strega (potrei usare il termine sciamana, tuttavia mantengo questo lemma perché mi piace troppo).

Ora e anche alla luce del lavoro precedente, pare sensato pensare che il Nucleo Alogeno di nome LN mantenga qualitativamente inalterata la propria solitudine sino al tempo della glaciazione. Tuttavia è, altresì, lecito ipotizzare che, dopo ciascuna riconfigurazione monadica, il NA sia cresciuto poiché le nuove monadi, eventualmente appartenenti a una delle 6 tribù iniziali, ne sono state fatalmente attratte. Similmente e durante quindicimila anni, anche il suo nome deve aver subito un’evoluzione. Tuttavia, per non rendere il tutto troppo immaginifico, d’ora in avanti lo chiameremo semplicemente Elyon.

Molto bene, l’altro elemento fondamentale ci viene dal versetto 6 del Salmo 82, il quale recita:

Voi siete dèi, siete tutti figli di Elyon

Ora, considerando che il salmo più antico è il 104 (che riprende l’Inno al Sole, inno egizio del XIV sec. a.c.), nonché il fatto che tutti i salmi sono addivenuti a definitiva raccolta alla fine del III sec. a.c., abbiamo un periodo di circa mille anni, collocati a cavallo fra l’età del bronzo e quella del ferro (preadolescenza dell’umanità), durante i quali il salmo in parola avrebbe potuto essere stato scritto.

Ebbene, quale significato possiamo attribuire alla frase siete tutti figli di Elyon se non che è stato proprio lui a generarli? In tal caso, però, come potrebbe averlo fatto?

A mente della struttura sopra indicata, sappiamo che un MC può avere più Burattini. Quale sia il numero massimo, ammesso che esista, non è dato sapere, tuttavia ciò che qui rileva è la possibilità che Elyon sia cresciuto, forse da solo, per un periodo piuttosto lungo (come detto, per l’intero range temporale coperto dalla Femina Sapiens) e che, a un certo punto, sia stato capace di influenzare la nascita di altri NA in altri Burattini, almeno all’inizio, tutti espressione del medesimo MC.

Ora, considerando la ricombinazione monadica la quale impedisce che un MC sia identico a quello che lo ha preceduto, appare gioco forza considerare Elyon un’istanza talmente potente da essere capace di operare una simile manovra in assoluta autonomia. Il motivo? È lo stesso Salmo 82 a dircelo: gli Elohim sono mortali e, dunque, non stupisce che Elyon (così come i Burattini di qualsiasi NA) subisca l’impulso della Direttiva Secondaria (riprodursi). Any way, quando il MC primigenio termina il suo ciclo, come detto, si sgrana con la conseguenza che tutti gli eventuali NA creati da Elyon migrano necessariamente in nuovi MC.

Ovviamente, quando di preciso la generazione di nuovi NA possa avere avuto luogo è impossibile da sapere. Tuttavia, mi affascina l’ipotesi che ciò possa essersi verificato durante la glaciazione, ossia il periodo di ripiegamento e formidabile introspezione, lungo ottomila anni, durante il quale i terrificanti spostamenti percettivi generati dalla Femina Sapiens semplicemente cessano di agire, giacché ogni energia residua è dedicata alla sopravvivenza del corpo fisico.

In effetti, proprio questa pressante esigenza di sopravvivere può avere spinto Elyon a riprodurre se stesso. Non dimentichiamo che se il tutto si svolge all’interno di un unico MC, con ogni probabilità questi possedeva più Burattini, sia maschi sia femmine, magari viventi gli uni accanto agli altri (cosa verosimile dato l’esiguo numero di individui). Inevitabile che una simile spinta animica comporti, all’interno di un clan costituito da legami di sangue, la nascita di una casta. La quale, peraltro, spiegherebbe perfettamente l’affermarsi dell’esigenza di salvaguardare le c.d. linee di sangue, così come la progressiva uscita dall’anarchia percettiva che aveva caratterizzato il dominio della Femina Sapiens. Dopo verranno sia il Diluvio, sia il Patto ma è durante la glaciazione che Elyon conosce la sua prima, vera evoluzione giungendo, sotto la spinta della sofferenza, a replicare se stesso un certo numero di volte, nonché a premere sui suoi Burattini nella direzione di una prima, severa distinzione fra classi sociali.

NOTA – Sulla scorta dell’idea che il fenomeno della prima Eva possa essersi verificato in luoghi diversi del pianeta nell’arco forse di un migliaio di anni, tale suddivisione gerarchica della società, ad esempio, subisce la sua massima realizzazione nella valle dell’Indo. Tuttavia e sotto tale profilo, nemmeno la Cina scherza.

Seconda evoluzione

La seconda evoluzione di Elyon è strettamente legata al Diluvio e al conseguente Patto poiché, se durante la glaciazione si sono affermate le idee di casta e linea di sangue, il debito contratto nel passato dall’umanità bambina deve essere cancellato.

Il fatto è che ora Elyon non è più solo. Esistono altri NA che operano sotto l’egida di altri MC e che sono tutti figli suoi. In altre parole, ciò che nel lavoro precedente ho definito Eggregora Animica (EA), esisteva già circa dodicimila anni orsono (al termine della glaciazione). Ed è precisamente tale Eggregora che spinge un’orda di Sapiens (questa volta di genere maschile) a seppellire Gobekli Tepe sotto una collina di terra portata a mano da ciascuno di loro. Con ogni probabilità, un simile lavoro ha preso diversi anni ma, sotto la spinta indomabile della EA, non ha mai avuto requie sino a che l’antico sito stregonesco non è scomparso dalla vista dell’uomo. E dovranno passare altri seimila anni prima che la profezia (auto avverante) del Diluvio si compia. Un’autentica Apocalisse destinata a cancellare ogni traccia di un passato che non si vuole in alcun modo ricordare e che resetta il palcoscenico preparandolo, grazie al Patto, a quello che sarà il dominio maschile (non meno atroce di quello femminile).

Elyon e i suoi figli, dunque, vedono l’inizio della nuova umanità sorgere immediatamente dopo Diluvio, ossia qualche centinaio d’anni prima del V millennio a.c.. Ed è qui che Egli suddivide l’eredità (con ogni evidenza proveniente da prima del Diluvio) fra gli altri NApg che, quasi certamente, sono assai più numerosi di quelli citati nella Bibbia.

Tuttavia e come abbiamo visto, soprattutto nel Salmo 82, a questo punto in lui è già in atto il cambiamento che lo porterà, nei millenni successivi, ad animare Burattini molto diversi da quelli avuti sino a quell’istante.

Terza Evoluzione

A proposito del Salmo 82, abbiamo visto che la terza evoluzione di Elyon è qualcosa che parte da lontano, ma che già nella secessione della plebe romana sembra fare capolino. La rivolta dei plebei principia nel 494 a.c. con l’occupazione, da parte di questi, del Monte Sacro (Aventino). La storia è nota, così com’è noto il discorso tenuto da Menenio Agrippa Lanato che convince i plebei, senza colpo ferire, a tornare alle loro occupazioni.

In effetti, sembra l’inizio di qualcosa che non cesserà di crescere, mettendo in discussione in modo sempre più scoperto e consapevole, le fondamenta stesse dell’Eggregora Animica, ossia il concetto di casta e quello di linea di sangue.

Infine, ciò che sto suggerendo è che dietro a tutti i grandi sovvertitori della storia conosciuta ci sia sempre stato un NAsg. Ciò comporta che l’evoluzione di Elyon può avere avuto due conseguenze, entrambe teoricamente possibili e per nulla autoescludenti:

  • Ha indotto la medesima evoluzione in alcuni NApg;
  • Ha generato direttamente dei NAsg.

Che dire, dunque, di personaggi quali Socrate che scelse il suicidio al chinare il capo o Spartaco il condottiero della terza guerra servile o lo stesso Cristo, chiave di volta dell’intero disegno ordito dallo stesso Elyon nel momento nel quale inchioda la Coscienza a un legno, al solo scopo di gestire il periodo più delicato dell’intera storia umana: la sua adolescenza. Per non parlare della storia medievale e dei roghi che l’hanno caratterizzata. Roghi giunti sino a quello di Bruno (1600), ultimo conato di un casta pestilenziale, giusto qualche attimo prima che René Descartes uccidesse “dio” pubblicando le sue tesi a fondamento del razionalismo.

Che dire dei giacobini Danton e Robespierre e del Terrore al quale diedero corpo in Francia o di Mikhail Alexandrovich Bakunin primo teorico dell’anarchia. Per non parlare dell’espressione forse più alta dell’idea di sovversione: il nichilismo otto e novecentesco il quale fa tabula rasa di ogni Tradizione, lasciando l’uomo occidentale orfano di dio, patria e famiglia.

Questo è stato il lavoro dei Nuclei Alogeni di seconda generazione. Questa la loro storia. Una storia intrisa di sangue e violenza subìta e inflitta al solo e unico fine di giungere alla soluzione del problema posto dalla Danza Folle.

Per questo, ora che tale soluzione è stata almeno verbalizzata, la seconda Apocalisse può iniziare … anzi, sembra essere già in atto.

The Doctor

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