Transumanesimo

Transumanesimo

Intro

La dichiarazione d’indipendenza dall’impero britannico fu adottata dal Congresso continentale americano a Filadelfia il 4 luglio 1776, mentre la Costituzione degli Stati Uniti d’America venne ratificata nel 1788 e il primo presidente fu George Washington, che entrò in carica nel 1789.

Ebbene, dopo quasi duecentoquarantacinque anni da quel 4 luglio 1776, gli Stati Uniti d’America sono defunti lasciando sul terreno una grande e, per molti versi, oscura storia che si conclude oggi nel modo peggiore e per mano di un’elite sovranazionale la quale, in occasione delle ultime elezioni presidenziali americane, ha mostrato tutta la sua potenza di fuoco schiacciando in modo brutale Donald J. Trump, di fatto, l’ultimo araldo del mondo moderno. Al punto che, il 20 gennaio 2021, il mondo moderno finisce e l’intera umanità entra, con scarpe e cappello, nel c.d. transumanesimo. Quale definizione migliore di transumanesimo per descrivere la leggendaria Età dell’Acquario!

Riff

Con un tempismo che lascia di stucco, la Coscienza marchia a fuoco i grandi appuntamenti della storia. E dopo aver consegnato all’America il compito di guidare l’umanità durante il modernismo e l’intera deriva nichilista, ora sancisce la fine del mondo moderno affidandone la messa in scena a un dramma catartico di proporzioni planetarie.

Un solo uomo, agnello sacrificale o capro espiatorio decidete voi, posto a capo della nazione più potente del mondo è riuscito a far ciò che nessuno mai aveva compiuto prima mostrando, con una evidenza che è andata oltre qualsivoglia ambiguità, il vero volto del potere e, soprattutto, di cosa sono capaci le persone che a vario titolo lo gestiscono. Menzogna, inganno, furto, rapina, omicidio, nulla è mancato nel drammone americano consumatosi lo scorso 20 gennaio, in un crescendo che ha tenuto ogni osservatore inchiodato alla sedia fino all’ultimo secondo.

Donald J. Trump ha letteralmente stanato il lupo dalla tana, costringendolo a mostrarsi per ciò che è in realtà. Al punto che sono in molti a chiedersi come farà adesso Kamala Harris (Biden probabilmente durerà qualche settimana, per poi scomparire nella sua adorata cantina) a governare un paese nel quale ogni ipocrisia è caduta, ogni velo è stato squarciato e ogni menzogna scoperta.

Obama, Clinton, i c.d. Neocon, Soros, Gates, insieme ai big tech Facebook, Twitter, Amazon, Apple senza contare l’intera Wall Street e tutto il mondo bancario sono usciti marchiati a vita da questo incredibile vicenda e, per questo, schiumano di rabbia. Tanto che, nonostante abbiano razziato l’intero piatto, non potranno mai perdonare al giullare del Queens di averli resi nudi davanti al mondo intero. E stanno già pensando alla vendetta, questo è certo. Il problema è capire se riusciranno mai a portarla a compimento giacché è tutt’altro che peregrina l’ipotesi di una secessione anzitutto del Texas al quale, tuttavia, potrebbero accodarsi, nel solo all’inizio, altri diciassette stati dell’unione.

Una cosa appare certa, il 2021 per l’America sarà un annus horribilis alla fine del quale gli Stati Uniti potrebbero non esistere più nemmeno formalmente. E ora veniamo alla ciccia.

Groove

Nella mitologia norrena, Ragnarǫk indica la battaglia finale fra le potenze della luce e quelle delle tenebre.

L’inizio è descritto da Fimbulvetr, ossia un inverno senza estate della durata di tre stagioni, seguito da altri tre inverni che accoglieranno grandi battaglie in tutto il mondo. Il Sole (Sól) e la Luna (Máni) saranno divorati dai lupi Skǫll e Hati e il mondo perderà la luce naturale, compresa quella delle stelle, mentre Yggdrasill, l’albero cosmico, scuotendosi provocherà terremoti, alluvioni e ogni sorta di catastrofe naturale.

Quindi, Fenrir il lupo sarà liberato dalla sua catena, mentre il serpente Miðgarðsormr emergerà dalle profondità delle acque e il dio Loki guiderà la nave Naglfar per trasportare le potenze della distruzione guidate da Hel.

I giganti di fuoco Múspellsmegir faranno crollare Bifrǫst, il ponte dell’arcobaleno, attraversandolo. Il guardiano Heimdallr soffierà nel corno Gjallarhorn per chiamare allo scontro finale Odino, tutti gli dei e i guerrieri del Valhalla (Einherjar).

Nella pianura di Vígríðr si terrà lo scontro finale nel quale moriranno tutti. Quindi, il Múspellsmegir Surtr darà fuoco al mondo.

A questo punto, la saga norrena descrive una rinascita del mondo, con i figli degli antichi dei al posto dei padri scomparsi. Tuttavia, si tratta di una rinascita segnata dal volo di Níðhǫggr, la serpe piumata di Niðafjoll, creatura misteriosa e inquietante dato che fra le piume ha dei cadaveri.

Ignorerò le ipotesi relative all’interpretazione di questi miti poiché, ancorché interessanti, non sono punto utili ai fini di questo lavoro.

Inizierei, quindi, con il rilevare come Ragnarǫk disegni, nel complesso, un dramma ciclico in base al quale, durante una determinata era, le forze contrapposte di luce e tenebra non cessano mai di combattere giungendo, infine, a un ultimo scontro nel quale si annientano reciprocamente, ma solo per rinascere di nuovo, ripetendo all’infinito il medesimo, identico dramma.

Uno schema al quale, se volete e sorprendentemente, è giunta anche la moderna cosmologia quando ha formulato la teoria del Big Bounce, con un universo che espande fino a un certo punto per poi contrarsi (senza, però, giungere a una singolarità gravitazionale) e rimbalzare con una nuova espansione in un processo destinato a ripetersi in eterno.

In effetti, il mito norreno potrebbe proprio alludere a una tale dinamica. E se ciò fosse vero, allora significherebbe che Ragnarǫk non rappresenta altro che la fine della razza umana. Forse un’altra stirpe a tre cervelli vedrà la luce di un sole in un altro Multiverso ma, se il riferimento è il mito, sembra improbabile che accada qui. D’altronde è la stessa serpe piumata di Niðafjoll a suggerirlo poiché, esponendo dei cadaveri fra le piume, suggerisce che il dramma si ripeterà in un universo a quattro dimensioni e se appare necessario che l’annientamento sarà totale e biunivoco, allora sembra inevitabile che la vicenda si ripeterà altrove (si tenga presente il fatto che, nella descrizione del Filo e in relazione alla parte di umanità sfuggita all’annientamento, la quinta dimensione è rappresentata dall’immortalità, ma lo vedremo meglio tra un po’).

Arriviamo così al punto più caldo dell’intera faccenda: Ragnarǫk potrebbe essere già in atto e perfettamente descritto dallo scontro fra le forze oscure rappresentate dalle elites globaliste (i tre NApg: YHWH, Allah e il Dragone) e le forze della luce impersonate da Elyon (NAsg), il padre di tutti gli Elohim (Deuteronomio 32, 8) .

Ci si chiede, quindi, se sia possibile sovrapporre la vicenda americana alla saga norrena. In effetti, l’elemento centrale della saga (la netta divisione fra le forze della luce e quelle delle tenebre) sembra presente in modo inequivoco. Altresì e ammesso che la presidenza Biden si qualifichi nell’immediato futuro come una vittoria di Pirro, sembrerebbe rispettato anche il secondo elemento fondamentale (la disfatta di entrambi gli schieramenti). Resta la seguente domanda: per quale motivo il dramma americano dovrebbe sancire la fine della razza umana? E la risposta potrebbe stare in generale nel concetto stesso di transumanesimo e, più in particolare, nelle specifiche del vaccino di Moderna.

Ciò che segue è la parziale traduzione di quanto compare su una delle pagine del sito di Moderna:

Favorire la scoperta e lo sviluppo della medicina.

Abbiamo fondato Moderna sul presupposto base che se l’uso del mRNA come terapia funziona per una malattia, dovrebbe funzionare per molte malattie …

Il nostro sistema operativo.

Riconoscendo l’ampio potenziale della scienza mRNA, abbiamo deciso di creare una piattaforma tecnologica mRNA che funzioni in modo molto simile al sistema operativo di un computer. È stata progettata in modo che possa essere collegata in modo intercambiabile con diversi programmi. Nel nostro caso, il programma o app è il nostro farmaco mRNA – la sequenza mRNA unica che codifica una proteina.

I nostri farmaci mRNA – il software della vita.

Quando abbiamo un’idea per una nuova terapia mRNA e iniziamo la ricerca, i componenti fondamentali sono già in atto. In generale, l’unica cosa che cambia da un potenziale farmaco mRNA ad un altro è la regione di codifica – il codice genetico vero e proprio che istruisce i ribosomi a produrre proteine. L’utilizzo di questi set di istruzioni conferisce ai nostri farmaci mRNA in fase di sperimentazione una caratteristica simile a quella del software. Abbiamo anche la capacità di combinare diverse sequenze di mRNA che codificano per diverse proteine in un singolo farmaco sperimentale mRNA. Stiamo sfruttando la flessibilità offerta dalla nostra piattaforma e il ruolo fondamentale che l’mRNA svolge nella sintesi proteica per usare i farmaci mRNA per un ampio spettro di malattie.

Superare le sfide chiave.

L’utilizzo del mRNA per la creazione di farmaci è un’impresa complessa e richiede il superamento di nuove sfide scientifiche e tecniche. Dobbiamo far entrare il mRNA nei tessuti e nelle cellule bersaglio, eludendo il sistema immunitario …

Si consideri inoltre che, nonostante Moderna parli esclusivamente di mRNA, è noto che la c.d. Gains of Function (nome dato all’insieme di tecniche che manipolano patogeni per giungere a questi e altri risultati) non si limita alla creazione di farmaci a mRNA, ma è già arrivata a quelli basati direttamente sul DNA. Ovviamente Il documento di Moderna non lo dice espressamente, tuttavia è fatto noto a chiunque operi nel settore (chi volesse saperne di più, può vedere l’articolo Gains of Function Mutation).

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Penso che quanto sopra possa bastare per comprendere come tutto questo costituisca l’autentica base sulla quale innestare e far crescere il c.d. transumanesimo, ossia la letterale trasformazione degli esseri umani in organismi geneticamente modificati. Tuttavia, a questo punto e sorvolando sui rischi di tali tecniche allo stato già assai evidenti (possibilità di iniettare nel corpo qualsiasi tipo di sostanza e/o particella della quale il ricevente nulla può sapere) la domanda è: in quale modo una simile trasformazione avrebbe a che fare con l’estinzione della razza umana? Ebbene, in base alla descrizione proposta dal Filo del Rasoio parte della risposta potrebbe stare nel lavoro dal titolo DNA e Monadic Cloud nel quale si descrive il DNA umano come volto fisico della nostra Parte Immortale.

L’aspetto fondamentale della descrizione veicolata da questo blog è ciò che abbiamo definito lo Scopo della Coscienza, ossia la necessità assoluta di trovare una soluzione alla Danza Folle. Ora, tale Danza Folle è descritta dal salto della Coscienza, alla frequenza determinata dal tempo di Planck, fra Uno e Dualità (e viceversa), nonché dalla considerazione che in entrambi questi stati la Coscienza medesima è preda della sofferenza (nell’Uno poiché è sola e immobile, nella Dualità perché ha perduto la capacità comprendere ciò che ha creato).

Sappiamo, quindi, che sin dal primo istante della creazione (Big Bang), la Coscienza ha spinto nella direzione dell’incremento della Consapevolezza e che tale azione primordiale ha portato, dopo 13.8 miliardi di anni, all’uomo e, in specifico, alla neocortex come strumento principe d’incremento consapevole.

Abbiamo, altresì, visto come tale incremento abbia, nel tempo, dato origine alla Grande Ottava della Consapevolezza (GOC) e come tale ottava sia espressa in modo compiuto dai coaguli monadici che abbiamo chiamato Nuclei Alogeni (NA) i quali, a loro volta, sono propriamente definiti come gli unici oggetti permanenti della Dualità, oltre che i componenti più potenti del nostro Monadic Cloud (il nome dato all’oggetto anima nella descrizione del Filo).

Ebbene, almeno a me pare del tutto evidente che, essendo il nostro DNA il volto fisico della nostra Parte Immortale, esso dipende sempre e comunque dall’evoluzione (in positivo o in negativo) di quest’ultima e mai il contrario. Ciò sulla scorta del principio che il più denso (DNA) procede dal più sottile (Nuclei Alogeni). Violare questa legge modificando il DNA umano significa generare un processo inverso, mandando letteralmente a puttane l’intero sistema tramite la compromissione del disegno fondamentale della Coscienza.

Qualcuno può davvero pensare che oggetti tanto potenti quali sono i Nuclei Alogeni possano permettere questo? Par chiaro che, a fronte del superamento di tale limite esiziale, saranno gli stessi NA a mettere la parole fine all’esperienza umana poiché, molto semplicemente, non solo questa avrà dimostrato di avere esaurito il suo compito (produrre Consapevolezza per risolvere la Danza Folle) ma, modificando il volto fisico della Parte Immortale, avrà soprattutto messo a repentaglio lo Scopo.

In questo senso, Ragnarǫk trova il suo compimento. In specifico, le forze delle tenebre e quelle della luce si stanno affrontando e si annienteranno vicendevolmente così che le Parti Immortali che hanno animato i soulless people in questo Multiverso (vedi Apocalypse) ricominceranno in un altro, mentre i middle people dovranno affrontare la linea del fuoco, ossia il giudizio nel quale misurasi. Molti di loro cadranno, mentre altri riusciranno a realizzare un Doppio Immortale, raggiungendo i free people in 5D. Insieme a questi, poi, continueranno nel perseguimento dello Scopo, ossia quello Stato Terzo di Coscienza nel quale ogni cosa sarà, nel medesimo tempo, totalmente comprensibile e perfettamente descrivibile. Uno stato finalmente privo di sofferenza.

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