Ne Rimarrà Solo Uno

Premessa

Con il presente lavoro intendo emendare gli articoli Highlander – L’Ultimo Immortale del 17 aprile 2018 ed Elyon del 13 marzo 2020, relativamente alla parte descrittiva di un Monadic Cloud con pluralità di Burattini. In specifico, il riferimento è a un’importante imprecisione contenuta nel seguente schema:

MC_NA_Burattini
Figura 1: Monadic Cloud con pluralità di Burattini

Così com’è realizzato, infatti e con l’indicazione di un unico MC, lo schema in Figura 1 viola la c.d. costante monadica, ossia l’assioma che vuole ogni MC umano composto da un numero fisso di 144.000 monadi (numero che, lo ricordo, ha come unica fonte Apocalisse 7, 4:8). Si osservi, ad esempio, il Burattino “B6” che è espresso da un solo NA nonché dalle monadi libere (non legate ad alcun NA) disponibili nel MC. Ebbene, B6 mancherà di un numero di monadi pari alla somma di quelle che costituiscono gli altri due NA e questo è il problema che ora vedremo di risolvere, almeno in via ipotetica.

Il Luogo Originario

Nella descrizione del Filo, il Luogo Originario è il luogo di provenienza delle monadi. In effetti, avremmo potuto denominarlo semplicemente Coscienza. Tuttavia, soprattutto alla luce della possibilità di esistenza di altri Multiversi, ci serviva qualcosa che potesse essere in qualche modo descritto e la Coscienza, essendo priva di limiti, non lo è per nulla.

Ora e, come detto, sul presupposto dell’esistenza di infiniti Multiversi, potremmo immaginare infinite porzioni circoscritte di Coscienza (una per ciascun Multiverso), specificamente deputate al compito di conservare le monadi destinate a immergersi in una determinata porzione di Dualità. Una sorta di camera di compensazione o, per mantenere la nomenclatura anglofona, un Airlock deputato a un unico compito: regolare il flusso monadico da e per un determinato ambito duale (nel nostro caso, un universo a quattro dimensioni). Una sorta di pompa monadica capace di aggiungere e/o sottrarre monadi qualora, per l’effetto delle pulsioni specifiche veicolate dai singoli Nuclei Alogeni presenti in un Monadic Cloud, quest’ultimo avesse necessità di incrementare i propri Burattini, ovvero e in caso di morte di qualcuno di questi, di diminuire tale numero.

In effetti e in tal guisa, le cose sembrano poter funzionare distinguendo fra un Airlock e i Monadic Cloud propriamente detti che, a questo punto, saranno di numero eguale a quello dei Burattini viventi. Il tutto schematizzato come segue:

Figura 2: Airlock, pluralità di MC e di Burattini

Una precisazione. Sembrerebbe opportuno trattare tutti i MC derivanti dal meccanismo appena illustrato come un’Eggregora. Del resto e in proposito, esiste un esempio davvero calzante. Si pensi ai gemelli omozigoti, ossia il caso specifico di un unico ovulo il quale origina due individui separati. Se, in base alla descrizione proposta dal Filo del Rasoio, dovessimo negare che i rispettivi MC rispettino la costante monadica, dovremmo negare a ciascuno dei gemelli la dignità di essere umano. E par chiaro che sarebbe una follia. Non solo, quindi, in entrambi i MC la costante monadica è rispettata ma è altresì evidente l’esistenza di un’Eggregora che lega i gemelli. L’unica differenza con l’Eggregora relativa alla pluralità di Burattini è l’estrema intensità con la quale quella gemellare si esprime.

Se, infatti per i gemelli omozigoti l’Eggregora formata dai rispettivi MC è talmente potente e intrusiva da suggerire, almeno in alcuni frangenti, la separazione dei due individui, nel caso di Eggregora formatasi fra individui esistenti in spazi e tempi diversi la consapevolezza del legame resta, di norma, ben al di sotto della soglia percettiva. E, tuttavia, come dimostra la vicenda del compianto Otario Sprants, trattasi di consapevolezza certamente recuperabile (rif.: Le Avventure di Otario Sprants, rinvenibile nella sezione download del blog, nonché l’articolo Highlander – L’Ultimo Immortale).

Ora, ritengo sensato affermare che la pluralità di Burattini (e, quindi, di MC) dipende dai Nuclei Alogeni presenti e non tanto per motivi di incoerenza interna giacché, come abbiamo visto altrove (Eziologia delle Psicosi), questa imbocca perlopiù la via della sofferenza psichica la quale può manifestarsi in vari modi (dalla nevrosi più leggera alla psicosi più grave). Al contrario e come motore della molteplicità di MC e Burattini, sembra più convincente la presenza di NA, oltre che potenti, anche molto similmente direzionati (non a caso e come detto, il problema più grande in questi casi è la prevalenza di uno su tutti gli altri in relazione alle possibilità di Unione).

Sta di fatto che qualora un tale scenario si verifichi, sulla base del principio che il più denso procede dal più sottile, la conseguenza più probabile e immediata è la moltiplicazione dei Monadic Clouds grazie all’attivazione dell’Airlock. In altri termini, nuove monadi sono invocate in numero tale che ogni MC collegato rispetti la costante monadica. Da notare che l’Eggregora sopra descritta impedisce che alcuni MC collegati possano divenire autonomi rispetto agli altri. E v’è da rilevare che questo, con l’unica eccezione dell’eventuale conflitto per l’Unione, non inciderà in alcun modo sulle esperienze dei singoli Burattini i quali, per esempio, potranno nascere e/o morire in tempi o luoghi diversi pur restando comunque parte della medesima Eggregora.

Permanenza
Figura 3: Permanenza

In Figura 3 è schematizzata la Permanenza o, se volete, il senso ultimo e unico dell’esistenza duale: la produzione di Consapevolezza al fine della risoluzione della Danza Folle. Lo schema enfatizza il ruolo assolutamente unico dei Nuclei Alogeni nella costruzione della GOC la quale, è opportuno ricordarlo, è pura Consapevolezza che, come descritto altrove e per quel che ne sappiamo, potrebbe attraversare la morte dei Multiversi.

Non mi resta che concludere riprendendo un frammento del lavoro dal titolo GOC, al quale rimando per la comprensione profonda di tale entità.

Solo con l’inizio del terzo millennio e al termine di un processo nichilista che non ha risparmiato alcunché del passato, è stato possibile comprendere che se un “dio” esisterà, questo sarà proprio e solo la GOC perfetta. In altre parole:

    • La GOC è un work in progress;
    • La GOC e DIO sono la medesima cosa;
    • DIO è un work in progress;
    • Allo stato, la GOC è anche il costrutto olistico di coloro che stanno cercando di realizzare un Doppio Immortale e, quindi, l’Unione;

La GOC sarà perfetta (sarà DIO) solo se e quando questi Immortali saranno riusciti a realizzare lo Stato Terzo. Di conseguenza e allo stato, DIO non esiste ma, forse, esisterà.

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