Apocalisse e Finestre Temporali

Klaus-Schwab

Legenda

  • Eterogenesi dei fini – Abbiamo già visto come la c.d. eterogenesi dei fini (Wundt), sia generalmente descrivibile come ogni conseguenza non intenzionale di azioni che, viceversa, siano state intenzionali. Un esempio divertente è costituito dal proverbio dei pifferi di montagna i quali vennero per suonare ma furono suonati. Tuttavia, in questo lavoro cercheremo di verificarne la consistenza rispetto all’Apocalisse di Giovanni, ossia a ciò che altrove ho definito come profezia auto-avverante.
  • Finestra Temporale – Una Finestra Temporale (FT) è uno lasso di tempo definito all’interno del quale la probabilità che un dato evento si possa verificare aumenta in modo considerevole giacché molte delle variabili dalle quali l’evento medesimo dipende vanno trasformandosi in valori costanti e, almeno dal punto di vista dell’osservatore, sembrano rimanere tali. Sotto questo profilo, quindi e in condizioni usuali, un evento (quale che sia) è rappresentabile da una funzione d’onda determinata da un certo numero di variabili le quali, soprattutto in ambito sociologico, mostrano spesso un comportamento poco o per nulla pronosticabile. Ora e in termini generali, più un evento in sé appare semplice, più l’eventuale previsione del suo verificarsi avrà probabilità di rivelarsi esatta. Ad esempio, se stringo un sasso nella mano e lo lascio cadere, posso facilmente pronosticare che tale oggetto cadrà perpendicolarmente al suolo sino a raggiungerlo in un punto preciso. Vero è che esiste la remota possibilità che, ad esempio, un improvvisa e forte folata di vento o un forte terremoto che intervengano prima che il sasso tocchi terra, possano modificare tale traiettoria e, quindi, spostare il punto d’impatto. Tuttavia, ciascuno è consapevole che la probabilità di simili interferenze è talmente remota da potersi qualificare come estremamente improbabile (ancorché non impossibile). In un simile caso, quindi, le variabili in gioco possono descriversi come quasi del tutto assenti, essendo la forza di gravitazione realmente qualificabile come una costante. Tuttavia, una tale semplicità d’analisi viene meno in modo direttamente proporzionale alla complessità dell’evento. Ossia, quanto maggiore è il numero delle variabili in gioco, tanto minore sarà la nostra capacità di formulare previsioni probabilistiche sul verificarsi o meno di uno specifico evento. Ed è proprio a questo livello di complessità che inizia ad avere un senso la descrizione e l’eventuale utilizzo delle Finestre Temporali. Specifico, quindi, che di seguito non ci si occuperà di eventi totalmente meccanici quali la succitata caduta di un grave o il funzionamento di una slot-machine, bensì ed esclusivamente di eventi di natura sociologica e, di conseguenza, direttamente dipendenti dalle variabili in assoluto più difficilmente ponderabili giacché legate al comportamento umano.

L’Apocalisse di Giovanni

Due parole sulla strategia, ormai manifesta, dei fautori del NWO denominata Great Reset (GR) e che il Burattino Klaus Schwab(ritratto in copertina) ha fattivamente descritta all’interno della sua ultima fatica dal titolo Covid-19: The Great Reset.

Ora, Schwab, lungi dall’essere un illustre sconosciuto, è il fondatore e il tenutario del c.d. World Economic Forum (WEF), detto anche Forum di Davos, ossia una fondazione che organizza incontri annuali a Davos, in Svizzera (ma anche altrove) fra esponenti del mondo economico, finanziario, politico e giornalistico, al fine di discutere delle priorità da affrontare a livello globale. Insomma, una sorta di Bilderberg a porte aperte dove le migliori teste pensanti in circolazione si riuniscono per partorire le perle di inaudita saggezza che ritroviamo descritte in bell’ordine nel libro di Schwab.

Ebbene, il mondo descritto da Schwab persegue l’automazione spinta di qualsiasi tipo di lavoro, la riduzione estrema del consumo energetico nonché del tenore di vita della popolazione soprattutto occidentale (considerato che quello presente nelle altre parti del mondo, spesso e volentieri, è di povertà estrema) e, soprattutto, l’instaurazione di un sistema di sorveglianza globale consentito, come detto, da una tecnologia che ormai ha superato ogni immaginazione.

Di fatto, il futuro descritto da Schwab e che i suddetti paperoni stanno finanziando a piene mani è descrivibile come un medioevo tecnocratico con due sole classi sociali:

  • L’elite dominante, proprietaria di ogni cosa, finanche dei pensieri e delle emozioni di ogni vivente;
  • La tecno-gleba, ossia il resto dell’umanità che potrà esistere grazie all’elemosina che mensilmente riceverà dal vertice della piramide, ma che non avrà alcun modo di decidere della propria esistenza essendo verificata in ogni aspetto della medesima da una tecnologia capace di pervadere e controllare persino la sfera emotiva di ciascun vivente.

Ora e senza entrare ulteriormente nella descrizione di tale strategia (per chi volesse conoscerla a fondo, consiglio il notevole lavoro di Ilaria Bifarini Il Grande Reset, che è possibile reperire online sul blog dell’autrice), ciò che mi preme enfatizzare è, da una parte, l’impressionante aderenza del modello testé cennato alla figura della Bestia dipinta da Apocalisse 13, 16-18:

16 E faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla mano destra o sulla fronte;

17 e che nessuno potesse comprare o vendere se non chi avesse il marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome.

18 Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, poiché è numero d’uomo; e il suo numero è 666.

D’altro canto, pare quasi intuitivo il ruolo della stessa Apocalisse come evento che, rispetto alla distopia descritta, si ponga precisamente nei medesimi termini di un’autentica eterogenesi dei fini.

Ora e nell’ambito di tale ipotesi, si parte da un testo redatto duemila anni fa e, almeno per come la vedo io, ispirato direttamente da un NA di seconda generazione, il quale descrive con impressionante precisione ciò che in questi mesi e grazie alla pandemia, si sta rivelando in modo sempre più chiaro e convincente … E faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla mano destra o sulla fronte e che nessuno potesse comprare o vendere se non chi avesse il marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome … troppo facile e, con evidenza, insufficiente il raffronto con il numero della carta di credito anche perché, nel frattempo, la tecnologia disponibile a questi furfanti è letteralmente esplosa. Un esempio eclatante lo trovate nel lavoro dal titolo Quantum Dots, dove accenno brevemente alla tecnologia dei punti quantistici nonché dell’entanglement tra fotoni che non solo funziona benissimo ma che, secondi alcuni, potrebbe essere già stata superata dall’entanglement fra elettroni.

In altri termini, trattasi di una tecnologia capace di attivare, da remoto e quindi ricorrendo all’entanglement fra elettroni, delle nano-particelle (impiantate, per esempio, sul dorso della mano di qualsiasi individuo), ordinando loro di fare praticamente qualunque cosa, dal rilascio di sostanze di qualsivoglia natura, all’emissione di frequenze capaci di interagire con ogni cellula del corpo. Riuscite a vedere il tremendo potere che deriva da un simile scenario? Pochissimi individui detentori di un potere assoluto sulla vita e sulla morte di ogni persona esistente sulla Terra. Precisamente lo scenario vaticinato in Apocalisse 13, 16-18.

Ebbene è a questo punto che irrompe l’eterogenesi dei fini nella forma descritta nella stessa Apocalisse di Giovanni. Ed è qui che acquisiscono rilevanza le Finestre Temporali nella loro forma di periodi definiti all’interno dei quali la probabilità che un dato evento si possa verificare sembra aumentare. Ricorderete, ad esempio, il 2012 e la fine del mondo prevista dai Maya. O l’anno 2000 sul quale molti costruirono una narrazione simile sulla scorta del detto (forse) medievale mille e non più mille. Se ne potrebbero citare altri ma è certo che in nessuna di tali occasioni il mondo finì. E, tuttavia, avrebbe potuto farlo poiché ciascuna di tali occasioni concretò una Finestra Temporale durante la quale l’attenzione di molti individui era focalizzata su questa possibilità.

Il punto, dunque, è proprio l’attenzione, ossia il veicolo del potere creativo poiché le singole FT non sono aperte da un dio inesistente, bensì dai Campi Psichici (CP) degli individui o, più propriamente, dalle Eggregore formate da tali CP. Si tratta, perciò e molto semplicemente, di rapporti di forza che si instaurano fra Eggregore diverse e, nel caso di specie, fra coloro intendono mantenere lo status quo e coloro che, viceversa, intendono provi fine (a qualsiasi costo).

È da questa contrapposizione psicodinamica che scaturiscono le FT giacché se durante un lungo periodo vediamo il dominio della forza epimeteica (Latone), inevitabilmente quando il drago bianco cede il campo a Rosso, l’altra Eggregora prende il sopravvento e apre la FT. Ora e se legate un simile scenario all’incremento psicoentropico (il quale, come descritto in Apocalypse, determina una progressiva diminuzione della menzogna e, di conseguenza, della capacità di relazione), dovrebbe divenire piuttosto evidente come ogni FT è maggiore, in termini di intensità e dimensione, di quella che l’ha immediatamente preceduta. E ciò soprattutto per il fatto che, nel frattempo, l’Eggregora prometeica è cresciuta in senso quantitativo, nel senso proprio che un sempre maggiore numero di persone abbandona la menzogna e cambia campo.

Per questo è impossibile sapere in anticipo se una determinata FT sarà realmente sfruttata rispetto al contenuto della profezia auto-avverante denominata Apocalisse di Giovanni: perché nessuno di noi ha concreta contezza di quale sia l’attuale estensione, in termini di individui che la compongono, dell’Eggregora dell’Apocalisse.

Tuttavia, è certamente vero che taluni dei segni predetti da Giovanni sono, ormai, molto chiaramente visibili. Su tutti la Bestia che, almeno per come la vedo io, è molto ben rappresentata dall’elite globalista. Un’evidenza, peraltro, divenuta discernibile proprio grazie alla pandemia. Il SarsCov2, infatti, li ha talmente esaltati che hanno bruciato i tempi, passando in modo diretto e violento a un’azione che, con ogni probabilità, stavano progettando da tempo. Tutto ciò, però, non ha fatto i conti con il profondo equilibrio che deve esistere in ogni caso fra i due draghi e che non ammette eccezioni. Un equilibrio che, in termini molto prosaici, si sta manifestando con un aumento esponenziale del numero di individui che migrano, non necessariamente in modo consapevole, nell’Eggregora dell’Apocalisse.

La cosa buffa, se volete, è che nemmeno queste teste pensanti sembrano avere la minima contezza del pericolo mortale rappresentato dall’attuale Finestra Temporale. Certo, si danno un gran da fare nell’esercitare ogni forma di censura e repressione ma sempre e solo in ottica materiale e di conservazione del potere.

Chi sa bene cosa sta accadendo sono i loro Elohim i quali, tuttavia, sembrano ormai prigionieri della loro stessa brama di dominio e, come tali, del tutto incapaci di fermarsi.

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