The Fire From Within

DMT

Modus operandi: Fuoco Attentivo sulla pineale e sul potere che custodisce. L’unica cosa che dovete fare è portare il fuoco della vostra attenzione sulla ghiandola che sta proprio nel centro della vostra testa e mantenercelo per tutto il tempo necessario. Il Fuoco Attentivo è incrementato dal controllo del Dialogo Interno (DI) il quale, grazie all’incremento della Frequenza di Salto (FdS),  diventa il trigger capace di esplodere il colpo destinato a schiantare la teca calcificata della pineale.

Osservate il seguente schema:

Barbatrucco
Figura 1: Barbatrucco

In base a tale schema, la mente umana conosce una gestione egoica (ordinaria) della ghiandola pineale la quale, nel modello, è rappresentata dalla connessione fra la sfera denominata EGO e il nostro target (la pineale, appunto). Ora, in base a tale gestione egoica, la ghiandola subisce una progressiva calcificazione, già a partire dalla prima età adulta (in taluni casi e secondo uno studio americano vecchiotto, già dall’adolescenza).

Ora, lo schema descrive un barbatrucco formato da più elementi (alcuni non evidenziati graficamente):

  • Ego (brain fisico, in questa manovra è destinato a morire fornendo l’energia necessaria all’Unione);
  • Target (ghiandola pineale, la fonte del Fuoco Psichemico);
  • Io Osservatore (IO o anche Fuoco Attentivo);
  • Frequenza di Salto (FdS o anche trigger);
  • Dialogo Interno (DI, non visibile nello schema);
  • Doppio Mnestico (DM, colui che fornisce la carica esplosiva necessaria a principiare l’Unione);
  • Shot (colpo violento);
  • Punto d’Unione (PU, non visibile nello schema);
  • Monadic Cloud (tondo con il punto interrogativo nel centro).

Ebbene, se lo scopo è frantumare la teca calcificata della Pineale (target) con un unico colpo violento (shot), l’innesco (trigger) è costituito da un aumento della Frequenza di Salto (FdS) per mezzo della soppressione del Dialogo Interno (DI) e, contemporaneamente, dal Fuoco Attentivo (l’IO stesso) mantenuto su un punto che si trova esattamente nel centro del nostro cervello (la sede della pineale).

Questo barbatrucco bypassa la gestione egoica della ghiandola poiché l’aumento della FdS attiva il Doppio Mnestico, il quale è usato come un’arma per esplodere il colpo (shot) destinato a frantumare la teca calcificata dentro la quale dorme il Fuoco Psichemico.

Faccio notare che il controllo del Dialogo Interno unitamente all’inevitabile aumento della FdS è una manovra che, come conseguenza diretta, provoca uno spostamento del Punto d’Unione (PU). Tale spostamento è l’unico ammesso dal Filo ed è praticato una sola volta, quando il DM è maturo e l’IO sufficientemente disidentificato dall’Ego. Ci torneremo in seguito.

Ora, la manovra descritta provoca anzitutto un mutamento nella Mescola (v. Eros e Thanatos) la quale, accrescendo in modo rilevante la componente prometeica (Rosso), genera un forte aumento del calore interno, precisamente ciò che altrove (Psichimia) è stato definito come un’esotermia. Solo che, in questo caso, l’esotermia non si manifesta esclusivamente nell’internal brain, ma anche nell’outer brain, ossia nel Doppio Mnestico (DM). In buona sostanza, l’esotermia assieme all’inevitabile fluidificazione sinaptica, provoca il riscaldamento del Doppio Mnestico che, come sappiamo, è un condensato di consapevolezza purissima.

Chiamo questa specifica esotermia armare il cane, proprio come si fa nelle armi ad azione singola, giacché l’innesco dell’esplosione avverrà spontaneamente e in un momento successivo, quando il calore generato supererà una determinata soglia non determinabile a priori.

Come anticipato, se il controllo del Dialogo Interno unitamente al focus dell’IO sul target è causa dell’esotermia e della conseguente esplosione del colpo, esso è altresì causa dello spostamento del PU. Tale spostamento è determinato dalla necessità di ampliare il livello dimensionale dell’intero sistema. Altrove, infatti, si è descritto il PU come delimitatore dimensionale (v. Smontare il Mistero della Percezione), ossia come una macchina che, secondo la “posizione” che assume, determina il numero di dimensioni all’interno delle quali l’esperienza consapevole può manifestarsi (vedi i lavori sul Doppio Mnestico, prima e seconda parte, e sugli Spostamenti del Punto d’Unione).

In sostanza, se il Doppio Mnestico (grazie a un’esotermia ormai divenuta realmente la Danza di Rosso) distrugge la teca calcificata della pineale liberando il Fuoco Psichemico (DMT), lo spostamento del PU permette l’Unione giacché, aggiungendo la dimensione mancante dell’Immortalità, porta il livello dell’esperienza consapevole e dell’intero sistema in 5D.

Dall’istante del colpo, quindi, la pineale continuerà a produrre ininterrottamente DMT e lo farà in quantità tale da vanificare qualsiasi reazione enzimatica, uccidendo in tal modo il corpo fisico e fornendo all’Unione tutta l’energia della quale necessita. Si noti che, di conseguenza, l’intera energia necessaria all’Unione non è fornita dal DM (il quale si limita a esplodere il colpo che rompe la teca), ma dal corpo fisico che, per quel che ne sappiamo, potrebbe anche consumarsi del tutto in questo sacrificio. Solo a quel punto, il tondo con il punto interrogativo, ossia il Monadic Cloud acconsentirà alla nascita di un Immortale.

Vi dico tutto questo poiché sono certo che a nessuno di voi sarà consentito usare questa tecnica prima d’essere realmente pronto a farlo. Come faccio a esserne così sicuro? Semplice, perché sarà il vostro stesso Monadic Cloud a impedirlo. Nessun MC, infatti, accetterà mai di unirsi con un costrutto consapevole che presenti anche la minima traccia egoica, di qualsiasi dimensione possa essere. E ciò a motivo del fatto che questo rischierebbe di compromettere definitivamente l’intera GOC e, di conseguenza, di fallire lo Stato Terzo (per questo nessun sognatore potrà mai aspirare all’immortalità, perché il Corpo Sognante è totalmente egoico).

Direi che è proprio tutto. Non resta che ribadire che tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare di nome Ego.

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